Beh beh.. credo sia ora di chiudere col post precedente..e passiamo ad una poesiucola scritta da me (non so se sia positivo dirlo) in mmm penso al secondo anno di liceo (scientifico) allorchè il nostro prof di italiano e latino, tale Cleto Cavuoto, chiamato da noi affettuosamente Cletino ci propose di scrivere una poesia come compito a casa.. io, forse perchè mi sentivo ispirata (ahahah), forse perchè non avevo altro da fare, mi misi a scriverla in classe. Alla fine della lezione gliela feci leggere e mi disse: "forse è meglio se la scrivi a casa con calma"..
ora.. a me la poesia piaceva.. ai posteri l'ardua sentenza..
poesia senza titolo
...e sulle scale
piange e si dispera il Male,
il Male che è nell'animo
dei grandi e dei fanciulli
che urla per uscire
da quel mondo di brulli.
La mente lo impedisce..
il cuore lo conforta..
ma alla fine solo il Male
sa quello che importa.

1 commento:
Cara Zanzarina, te lo devo confessare... anche dopo ripetute riletture, non la capisco. Lo so, lo so, me l'hai pure spiegata ma... niente, è più forte di me. Il fatto che io non la capisca la rende automaticamente un capolavoro immortale :D
Posta un commento