venerdì, dicembre 22, 2006

PANDAISLAM

saremo deficienti ma sto video ci fa scompisciare dalle risate..
(giangino e tremolio)

mercoledì, dicembre 13, 2006

..a me gli occhi


giovedì, novembre 30, 2006

Il nuovo arrivato..e i veterCani

Vi presento Mosè.. si è vero c'erano gia le foto ma il video è tutta un'altra cosa (anche se la qualità non poteva essere peggiore) .. si sente la sua vocina, dolce ma sicura e vi assicuro che è la sua. Gli altri due canuzzi sono: la mamma di Mosè, cagnetta grigia con macchie nere, molto diffidente ma con la voglia di essere amata, e quello che sembra un ballerino provetto di tip tap è Sbandolero, reduce dal cimurro e per questo tremolante e nonostante tutto, pieno di gioia di vivere..
.. ora, fatte le presentazioni non credo ci sia altro da aggiungere, non servono parole per esprimere una tale bellezza visibile..buona visione
ps: grazie a giangino per la collaborazione

martedì, novembre 28, 2006

CASUALITA' (O FORSE NO)



Questo scricciolino è Mosè..un cucciolo di appena 20 giorni entrato prepotentemente nella mia vita da mercoledi 22 novembre, quando la mamma (cagnetta randagia che gironzola nella mia zona) , in una notte di bufera ebbe l'accortezza di salvargli la vita, depositandolo sulla soglia di casa mia.. era semi assiderato, il suo pianto squarciava il cuore..
In questo gesto, io ci vedo del provvidenziale.. quando i miei mi hanno raccontato l'accaduto mi sono messa a piangere.. il mio cane mi ha lasciato da poco ed ecco che magicamente, quella che è stata la sua ultima compagna, mi porta il suo cucciolino in un gesto che sembra dire " Schumi avrebbe voluto che lo avessi tu.. il tuo amore per lui può continuare attraverso questo esserino.. lui è il segno tangibile del fatto che Schumi continua ad esistere e adesso non solo nei tuoi ricordi "..
certo tutto questo non può placare il dolore per la perdita di qualcuno di estremamente caro, cambia però la prospettiva con cui si guarda all'orizzonte e in un certo senso torna un lieve sorriso in una vita diventata improvvisamente fiacca, vuota, senza senso..
..oggettivamente.. il signorino promette bene, l'intelligenza e la furbizia sembrano essere le stesse.. e poi.. "musicone" tale e quale al padre :)

giovedì, novembre 23, 2006

DIALOGO 2

[...]

- è l'eccezione che conferma la regola
- (tra l'altro..ho capito il significato di questo detto)
+ mitico!!
+ esplica
- partivo dall'errato presupposto che la regola è un qualcosa di universalmente valido
- invece così non è
- quindi un'eccezione conferma che una regola c'è affinchè l'eccezione stessa esista
+ ok ci sono
- domande?
+ ma se mi regolo sull'eccezione, eccetto la regola, cosa non fa eccezione?


FOTO-POST 2

-pausa-

























parallelismo ; riflessione


discorrendo


il peso della vita


FOTO-POST

gaiola


torregaveta


orizzonti


osservando..


osservando (2)


domenica, novembre 19, 2006

DIALOGO

- scusi mi da un biglietto?
+ certo
- grazie, arrivederci
[...]
- a no, non questo..me ne serve uno da.. (pausa).. da?
+ a non lo so, deve dirmelo lei
- eh gia, è giusto, io devo partire non lei..
[vuoto]
- da.. da.. non mi ricordo più.. eppure lo prendo sempre.. ce l'ha da 4 euro e qualcosa?
+ si.. da 4,10
- ok mi dia quello.. grazie.. e scusi eh
+ niente, arrivederci
- arrivederci

sabato, novembre 18, 2006

UN PO' DI FOTO

















farfalla rincorsa per mezz'ora prima che si arrendesse ai miei scatti
coccinella in montagna














girini in una pozzanghera; ape (compresa di rischio di shock anafilattico)















gaiola-panoramica gaiola-gabbiano

orsolina (alessandra)

giovedì, novembre 16, 2006

..CONTEMPLANDO..


Beh beh.. credo sia ora di chiudere col post precedente..e passiamo ad una poesiucola scritta da me (non so se sia positivo dirlo) in mmm penso al secondo anno di liceo (scientifico) allorchè il nostro prof di italiano e latino, tale Cleto Cavuoto, chiamato da noi affettuosamente Cletino ci propose di scrivere una poesia come compito a casa.. io, forse perchè mi sentivo ispirata (ahahah), forse perchè non avevo altro da fare, mi misi a scriverla in classe. Alla fine della lezione gliela feci leggere e mi disse: "forse è meglio se la scrivi a casa con calma"..
ora.. a me la poesia piaceva.. ai posteri l'ardua sentenza..


poesia senza titolo


...e sulle scale

piange e si dispera il Male,

il Male che è nell'animo

dei grandi e dei fanciulli

che urla per uscire

da quel mondo di brulli.

La mente lo impedisce..

il cuore lo conforta..

ma alla fine solo il Male

sa quello che importa.



sabato, novembre 11, 2006

Non vorrei essere polemica..ma la superficialità è una gran brutta bestia. Caro il mio anonimo, anche se vorrei sapere chi tu sia, penso che se dovessi vedere questo post (e spero fortemente che tu lo faccia), non avrai il coraggio di rivelarti a noi.. un consiglio: in futuro prima di scrivere cazzate leggi bene quello che c'è scritto ;)


commento al tuo commento: ahuahuahuahuahuahuahuahuahu


[grazie a maxdog (macs) per l'immagine]


SECONDO ROUND ore 00:11 del 12/11

Caro anonimo che vuoi restare tale, ti ringrazio per i complimenti ma sono immeritati quindi non mi sento di accettare. Perchè:

Punto 1: non mi appiglio alle stronzate che di stronzate ne dico anch'io e tante pure, unica cosa, mi danno fastidio quelli che vogliono fare i saccenti senza averne i mezzi.

Punto 2: se pensi che sia una stronzata quindi di aver detto una stronzata, mi trovi perfettamente daccordo e come noterai non ho asserito altro.

Punto 3: ma ci conosciamo?


TERZO ROUND ore 15:08 del 14/11

Cerchiamo di chiarire un po di punti.

PREMESSA: il mio "esito" si riferisce a sum non a cogito.."come organismo pensante mi astengo dall'essere, esito dall'esistere" ..

Per quanto riguarda il punto 1: hai ragione dovevi dirmi quello che pensavi in questi termini senza ridermi in faccia. D'altra parte se la saccenteria, in quanto sostantivo prettamente femminile non ti si addice, io spero che lo stesso non valga per "intelligenza" (altro sostantivo femminile LOL).

I consigli li accetto (nei limiti del sopportabile) le prese per il culo no..non mi interessa attirare l'attenzione del Navigatore comune (tipo wampoom, a proposito poi ne parliamo), se avessi voluto farlo avrei messo cuoricini e sbrilluccichii in ogni dove.. mi interessa attirare l'attenzione di coloro che leggendo il titolo si chiedono il perchè di tale traduzione o magari non se lo chiedono affatto, ma comunque non di quelli che lo prendono per un errore di digitazione.

Ripeto, i consigli li accetto ma non voglio mettere restrizioni alcune al mio blog..sono aperta a qualsiasi tipo di commento (guarda wampoom),a patto che i commentatori siano altrettanto aperti alle mie eventuali critiche.

ora..caro anonimo..Lei mi sta diventando simpatico quindi mi fa piacere se continuasse a leggerMi (nel caso in cui io continuassi a scrivere) lol


Adesso..passiamo a Wampoom..non servono parole..basta l'immagine..

..e penso che sia abbastanza esaustivo...

ps: wampoom se dovesse servirti aiuto nell'interpretare la parolina magicamente velata non esitare pure a chiedere ;-)


pps: sei un mito comunque..mi hai aperto gli occhi..grazie mille..davvero (bugia)

venerdì, novembre 10, 2006

e..


..e ti blocchi per qualche momento in una sorta di paresi temporanea, ti fermi a riflettere sul significato della parola “io”, lo ripeti, ancora e ancora, ma non basta non ti convince.. quindi cominci a mormorarlo incredulo “io” “io?” “io!” “IO” ancora e ancora, fino a convincerti della tua esistenza ..si tratta di brevi momenti di lucidità assoluta in cui ci si rende conto di essere vivi e di esserlo stati fino a quel momento senza saperlo..è un fenomeno strano, si ha una particolare percezione di se stessi, si ci vede come estranei, non si riconosce il proprio corpo, il proprio volto, le proprie mani.. sono le mie mani? è il mio volto? E da quando? Non l'avevo mai notato..e se fossi stata in mezzo ad altri..come avrei fatto a riconoscermi?.. ti passano attimi di vita davanti agli occhi e tu sai che sono tuoi perche te ne ricordi, riconosci qualcosa di familiare ma li vedi come in un film, seduto comodamente su una poltrona a masticare pop corn..e ti vedi anche tu in quelle proiezioni ma non sei tu, ti vedi dall'esterno, ti vedi come altro, ti vedi di spalle e ti riconosci solo perche ti è familiare quello che c'è intorno..chi mi ha messo qui? E perche? Stavo tanto bene dove ero prima e di questo ne sono sicura perchè non me ne ricordo..e se non me ne ricordo deve essere stato un posto splendido cancellato dalla memoria perchè il mondo non è altrettanto stupendo e non avrebbe potuto reggere il confronto..che avrò fatto mai di tanto terribile per meritarmi di vivere?..fatto sta che qualcuno mi ci ha catapultato senza il mio consenso e questo qualcuno potrebbero essere i miei genitori ma capita a volte che come io non riconosca me stessa, non riconosca nemmeno loro.. guardo mia mamma, la fisso sforzando gli occhi, cercando di scovarne qualcosa, un segno, un gesto rivelatore e mi chiedo: chi è questa donna? Cos'è questo posto? Perche qui e non altrove? E se qui fosse gia altrove? Altrove dove sarebbe? Non si puo essere qui e altrove nello stesso tempo..ma se altrove e qui fossero la stessa cosa? Si procede per tentativi perchè quello che è non si sa e non si saprà mai, si può solo intuire qualcosa e allora che fai? Ti soffermi a pensare ma pensare non esiste, ti fai una conversazione mentale con te stessa, ti chiedi delle cose,e pensi che nessuno ti risponderà finchè ad un certo punto, dopo che ti sei posta tante domande, troppe domande, qualcuno ti risponde e quel qualcuno sei tu, magari non ti da risposte esaustive, magari non ti da nemmeno risposte vere, ma risponde, interagisce, ti fa capire che c'è, magari replica con un interrogativo o magari ti dice che la sintassi della domanda a cui cerchi disperatamente risposta non è giusta che non è posta nel modo esatto affinchè se ne colga tutta la sua immediatezza “è normale che nessuno ti risponda, devi badare alla forma non alla sostanza perchè la sostanza qui non interessa a nessuno!”. A volte critica, a volte conforta, a volte ripete le cose all'infinito..una frase, una parola, rievoca un gesto..e lo ripete ancora e ancora finchè non perde d'importanza..o a volte quando tu ti metti a cantare c'è lei che completa i tuoi versi oppure leggi un libro e lei si sofferma su una frase e la rilegge e tu con un occhio guardi la sua frase con l'altro procedi la tua lettura ma non puoi voltare pagina e allora l'aspetti e quando i tuoi occhi riacquistano la simmetria vai avanti...oppure ancora mentre scrivi un post inconcludente ti chiede “ma che significa vomitare l'anima? puoi davvero vomitarla? No perchè io da piccola ci provavo, mi sforzavo, facevo di tutto per cacciarla fuori, volevo vederla o forse volevo privarmene e probabilmente ci sono riuscita, l'ho vomitata..




Come Back

(Music: McCready/Vedder - Lyrics: Vedder)

If I keep holding out will the light shine through?
Under this broken roof, it's only rain that I feel
I've been wishing out the days.. come back

I have been planning out all that I'd say to you
Since you slipped away. Know that I still remain true
I've been wishing out the days..

Please say, that if you hadn't of gone now
I wouldn't have lost you another way
From wherever you are.. come back

And these days, they linger on
And in the night as I'm waiting for
The real possibility I may meet you in my dream
I go to sleep

If I don't fall apart will my memories stay clear
So you had to go and I had to remain here

But the strangest thing to date
So far away
And yet you feel so close
And I'm not gonna question it any other way

There must be an open door
For you to come back

And the days, they linger on
And every night, what I'm waiting for
Is the real possibility I may meet you in my dreams

And sometimes you're here and you're talking back to me
Come the morning I could swear you're next to me
And it's okay.

It's okay
It's okay

I'll be here
Come back
Come back

I'll be here

giovedì, novembre 09, 2006

..CIAO SCIA'SCI'..


..sei arrivato all'improvviso in un giorno fino ad allora qualunque del gennaio 1998, e all'improvviso prima del tempo te ne sei andato non lasciandomi nemmeno la possibilità di salutarti per l'ultima volta. Sei stato il mio più grande amico, il mio più grande amore, il mio più grande compagno di avventure. Ero convinta, speravo che questo giorno non arrivasse mai e invece come tutte le cose belle, sprecate per questo mondo sei stato chiamato altrove.

Volevo parlare un po di te, delle genialate assurde che escogitavi per rubare un prosciutto appeso ad essiccare o del brodino da un termos chiuso o un sacco di crocchette per gatti da 4 kg stando tutta la notte a rosicchiare per poi dormire ininterrottamente per 2 giorni o quando ormai un po vecchiotto,ti nascosdesti dietro la siepe di confine coi vicini,stanco del teatrino che faceva il loro giovane cane arrivando a pochi metri da te, abbaiando per poi correre sotto le gambe del padrone alla tua minima reazione e di come gli spuntasti davanti l'ennesima volta senza morderlo, immobile bloccandolo col tuo sguardo.. ma anche solo per accennarle tutte non basterebbe un blog..

volevo parlare della assoluta perfezione che vedevano i miei occhi quando si soffermavano su di te,meticcio non meglio identificato... ma per esprimerla al meglio non esistono parole..

volevo parlare della tremenda dolcezza e delicatezza di cui eri capace nonostante i tuoi 40 kg abbondanti,di quando passavamo le ore sul tetto a guardare le stelle con te che mi facevi da cuscino,delle feste che mi facevi ogni volta che tornavo a casa e nella gioia frenetica di vedermi mi portavi la prima cosa che ti capitava davanti, fosse un pezzo di legna o la tua ciotola o un cellulare poggiato sul muretto..

volevo dire della tua intelligenza straordinaria che mi ha sempre stupito, superiore a quella di molti umani e sicuramente anche alla mia, intelligenza che ultimamente era pari solo alla tua saggezza di cane che in 9 anni ha visto molte cose,ha preso fucilate ma ha avuto anche enormi piaceri..

.....e ora non ci sei piu e io stento a crederci, non voglio crederci. Ma a volte capita che lo stomaco cominci a torcersi, un dolore che sale dal profondo e arriva fino al cuore e sembra squartarlo in mille piccoli frammenti e alcuni di questi ogni volta vanno irrimediabilmente persi e con loro la voglia d'amare..e non voglio crederci..non posso crederci..qualcuno dovrà accorgersi che c'è stato un errore, che quello non era il tuo tempo...
..che dovevi ancora vedere il mare..


giovedì, ottobre 26, 2006

..DA DEFINIRE..


Odio i sorrisi di circostanza,quei sorrisi presuntuosi che ti chiedono un saluto immeritato,quei maldestri tentativi di inconsapevole violenza psicologica che mettono in atto alcuni esseri umani quando si trovano a socializzare tra loro o quantomeno cercano di farlo..

Stamane mi sono svegliata con un sorriso a 32 denti stampato in mente..che cosa carina potreste pensare e invece no, non lo è stato affatto..un sorriso falso, ghignoso che mi ha tormentato per tutta la notte e stamane era ancora li, impresso a fuoco davanti i miei occhi, fiero dell'importanza e del peso che aveva acquistato nella mente di una giovane instabile..

L'altra sera, in preda ad allucinanti morsi della fame, circonvoluzioni gastriche, visioni paradisiache in cui aldo assumeva le sembianze di un succulento tacchino allo spiedo, mi decido a scendere all'alimentari sotto casa per fornirmi del minimo indispensabile che mi avrebbe mantenuto in vita fino al primo pomeriggio del giorno successivo..ora c'è da dire che il negozio sotto casa è un buco, non vi entrano più di 7 persone inclusi addetto al banco-salumi, addetto agli scaffali e cassiera, tra l'altro tutti della stessa famiglia e gran bella famiglia di merda. Nonostante le dimensioni, il buco pare essere meta di gente di ogni età che vuole scambiare due chiacchiere, inciuciare e spettegolare col salumiere di fiducia perché si sa, il salumiere è come il confessore, conosce i segreti di tutti ma per l'etica salumifera non può svelarli..fatto sta che io odio la folla e quello ne è la rappresentazione formato bonsai..

Era statisticamente improbabile che io, quella sera trovassi il negozio vuoto, e infatti non è stato così..c'erano le solite 7 persone di turno tra cui una ragazza, mia vicina di casa e il gestore dell'asilo al piano di sotto che colloquiavano tranquillamente appoggiati a quel piccolo banchetto che costituisce la cassa.

Mi ero ripromessa quella sera di superare il mio record di minimo-stazionamento all'interno del negozio, ma la posizione dei due interlocutori mi rendeva l'impresa alquanto ardua..sembrava fossero lì apposta per impedirmi di raggiungere il mio scopo..in una posizione diabolicamente strategica..avviluppati alla cassa..a 40 cm di distanza l'uno dall'altra. Afferro, senza nemmeno vedere di cosa si trattasse, le prime due cose commestibili che mi capitano davanti e mi dirigo..dirigo..che termine inappropriato..percorro quel metro e mezzo che mi separava dalla cassa e mi blocco nel vedere l'ostinazione dei due interlocutori che imperterriti continuavano a discorrere ignorando me e la mia cena immobili, lì in attesa. Attendo 10 secondi in quella posizione (anche se il mio record era ormai andato a farsi benedire, 10 secondi è il massimo della tolleranza che concedo alle persone) dopodichè non vedendo altra soluzione mi insinuo con strabiliante elasticità tra i due colloquianti ricambiandoli della cortesia che mi avevano fatto non togliendosi dal cazzo e.. altra cosa sconvolgente: ai due la mia intrusione sembrava non infastidire al punto di spostarsi e continuare a parlare in un luogo piu consono..o magari anche loro erano in gara per il loro record personale, opposto al mio, e se cosi fosse tanto di cappello per la loro determinazione (ovviamente quest'ultimo pezzo va letto in chiave ironica). Mi appresto a consegnare i miei soldi nella mani di un ladro scortese e i due escono (forse erano soddisfatti della loro impresa..mah)..dopo qualche secondo esco anch'io..giro l'angolo,arrivo sotto il portone di casa e con felice sorpresa vi trovo la stessa fanciulla del negozio. La mia odissea sembrava non essere finita e infatti.. (so che a questo punto vi sarete scocciati di leggere e in fondo non biasimo chi decidesse di chiudere indignato il mio blog mormorando un "ma vaffanculo ho buttato 3 minuti della mia vita per leggere sta stronzata". Se siete fra queste persone vi rispondo con: "ma andate a fanculo voi, chi cazzo ve l'ha detto di leggere e poi lo sanno tutti che io non scrivo cose sensate". Se non vi riconoscete in questi individui continuate pure a leggere ;) )

(chiusa parentesi)

..la giovane fanciulla era intenta a suonare il citofono. Quella sera le avevo gia concesso la dose giornaliera di attenzioni (i 10 secondi) quindi abbasso lo sguardo prendo le chiavi e nel mentre sto per infilarle nella toppa lei mi guarda, ancora con la mano sul citofono in attesa di risposta, mi fa un sorriso ribrezzevole, mi dice "ciao" e comincia ad annuire..sorride ed annuisce..annuisce e sorride..mano sul citofono, altra mano sul fianco a completare un quadro vagamente minaccioso..sorride ed annuisce, e annuisce come per incoraggiarmi a fare la cosa piu giusta del mondo, il minimo che avessi potuto fare per ringraziarla di quell'inestimabile "ciao" di cui mi aveva fatto dono.

Sento un brivido che mi corre su per la schiena..la guardo con un disprezzo incredulo,espressione che un istante dopo si trasforma in disgusto totale..annuisce e sorride..incantata da questa scena mi blocco per un attimo a fissarla, a cercare di capire il perchè, che cosa mai poteva ricavarne? Si sarebbe sentita appagata dopo il mio saluto? O era solo per ricordarmi di un rispetto che avrei dovuto avere nei suoi confronti per non so quale assurda ragione partorisse la sua mente insulsa di giovane donna madre di famiglia? Ma forse era questo il motivo: pretendo rispetto perche io nonostante piu grande di te di soli 3-4 anni, ho gia una famiglia, sono sposata con 2 figli, lavoro per guadagnarmi da vivere, non sono una nullafacente a carico dei genitori come te. IO VIVO, con tutti i pro e i contro, le gioie e le sofferenze, le soddisfazioni e i sacrifici.. TU TI LASCI VIVERE.. lasci che la vita ti scivoli addosso e ti accontenti di guardarla da dietro un vetro..

venerdì, luglio 14, 2006

RITRATTO DI UN UOMO MALATO

..sono io appartenente ad un secolo che crede
di non mentire, a ravvisarmi in quell'uomo malato
mentendo a me stesso: e ne scrivo per esorcizzare
un male a cui credo e non credo..

Attilio Bertolucci

domenica, giugno 25, 2006

SPROLOQUIO


Ci sono nella vita di ogni essere vivente dei momenti tristi..momenti in cui aspetti l'arrivo provvidenziale di una frase o di una sola parola anche senza significato apparente che possa in qualche modo cambiare le cose o quantomeno la percezione relativa della realtà delle cose..ma mi chiedo..che cosa determina l'arrivo della tristezza,cosa rende l'ambiente propizio al suo sopraggiungere?siamo noi stessi che in qualche modo la evochiamo o è regolata da ritorni periodici e quindi anche volendo non potremmo mai sottrarci al suo imporsi coatto?
Che poi quello che io definisco tristezza è in realta un mal di testa,una lotta neuronale endocranica accompagnata da momenti involontari e non controllati di riflessione su se stessi..lotta tra un accenno di voglia di fare qualcosa di costruttivo o quantomeno qualcosa di decente una buona volta e consapevolezza di non poterlo fare..e questa situazione si ristabilizza quando una delle due parti si impone sull'altra o,in casi piu rari,quando le due fazioni stanche di combattere decidono di giungere ad un compromesso. A questo punto si dovrebbe avere una situazione di parità ma non è cosi..e non è cosi perche la voglia di fare,di dare una sistemata alle cose, la buona speranza è ingenua,crede nella lealtà della..come potremmo chiamarla..apatia? rassegnazione? una sorta di menefreghismo razionale e cosciente? o forse un misto di tutte queste definizioni..?
...si fida..e sbaglia..il secondo fattore non ammette la coesistenza con qualcosa di natura opposta alla sua..e per evitare questo spiacevole inconveniente colpisce alle spalle,attacca quando meno te lo aspetti...e distrugge!!

basta mi sono rotta il cazzo...tutto questo sproloquio perchè? ..perche ho mal di testa ..è normale? ..domanda del cacchio.. vaffanculo


venerdì, giugno 23, 2006

COME PORTARE ALLA DEGENERAZIONE UN CERVELLO IPOTETICAMENTE,POTENZIALMENTE..FORSE..PROMETTENTE





NB: la presente foto è stata pubblicata, col permesso del protagonista, unicamente per mettere in risalto lo sguardo di disappunto con quanto non è stato scritto ma avrebbe potuto esserlo..







(il tema fondamentale..quello attinente al titolo,non è ancora stato trattato..forse lo faro in un secondo momento..o forse no..per ora prendetelo per vero..sulla fiducia)

Quando ero piccola,all'epoca delle elementari,quando c'erano i colloqui con i genitori,la frase che sentivo dire con piu frequenza e forse l'unica che abbia mai sentito pronunciare da parte dei prof era:"che c'è da dire,va bene,i voti sono ottimi,ma mi fa innervosire il fatto che lei riesca senza impegno,apprende subito cose che per gli altri richiedono ore di lavoro..lo sa e se ne approfitta".
All'epoca questa cosa,lo ammetto,mi faceva gongolare e non poco..ma non solo..mi fece acquisire una sicurezza di me piuttosto rilevante..e per sicurezza intendo il non avere bisogno degli altri,l'ignorare quello che le persone potevano pensare di me e dei miei comportamenti a volte strani e inusuali per una bambina di quell'età. Decisi pertanto,e credo sia stata l'unica presa di posizione della mia vita,che il mondo in cui ero costretta a vivere non mi appagava..era stretto e non meritava la mia attenzione. Cominciai in un certo senso a chiudermi in me stessa (è contraddittoria l'idea di una sicurezza espressa unicamente per se stessi?..mah forse si ma non importa) ad estraniarmi dal mondo "umano" e a rifugiarmi in un mondo senza pretese,dove tutti danno per la semplice gioia di farlo,il mondo degli animali,degli insetti (la collaborazione eccezionale delle formiche),delle piante,il mondo del particolare trascurato dove un piccolo germoglio,un fiore che spunta timido tra le erbacce costituiva per me una scoperta eccezionale...piangere per piu di un'ora accanto ad una pianta di basilico scoperta senza vita a molti può sembrare stupido,ma io ancora lo ricordo con le lacrime agli occhi...come ricordo con estremo affetto il disperato tentativo di salvare dall'annegamento due api che mi avevano appena morso sul braccio..a me..soggetto piuttosto allergico..con mia mamma che urlava trascinandomi con la forza "andiamo muoviti corriamo in ospedale" e io "aspetta non è stata colpa loro..mi sono avvicinata troppo..e aspetta mica muoio.." mmm..mi sa che sto divagando..meglio fare qualche passo indietro...
Cmq..l'idea di avere qualcosa in più degli altri e la consapevolezza anche indotta di questo mi portava ad impegnarmi sempre meno nelle cose che facevo,ottenendo ugualmente risultati accettabili e fin qui tutto bene..ma la cosa negativa sta nel fatto che col passare del tempo calava vertiginosamente l'interesse per qualsiasi cosa che..come dire..in un certo senso richiedesse competizione....vabbe altra cosa interminata..per ora abbandono..poi forse riprendo..non so..



lunedì, giugno 05, 2006

VENGHINO SIGNORI VENGHINO..BREVETTO ALL'ASTA

Mi capita a volte,spesso anzi,di isolarmi dal mondo che mi circonda,di sospendere completamente e momentaneamente le funzioni dei miei organi di senso,di sprofondare letteralmente in un mondo fatto di pensieri e ricordi che tengono poco fede alla realtà,e nell'immobilità di questa sorta di catarsi,vedere scorrere davanti i miei occhi,aperti ma non vedenti,immagini che si sovrappongono,che prendono vita,che si intrecciano e mi travolgono..un passato mai esistito,un presente irreale,un futuro irrealizzabile...
Che bella illusione,e quanti pensieri è in grado di proiettare la mente umana...tanti...troppi anche per essere solamente presi in considerazione,troppi per essere detti (le parole non sono veloci come gli impulsi elettrici che governano la mente) e troppi soprattutto per essere scritti (la penna non puo reggere il confronto).
A questo punto,sarebbe cosa molto positiva,che qualcuno volenteroso e buono di cuore,volesse realizzare un progetto rivoluzionario,un convertitore-traduttore di onde cerebrali in una qualsiasi forma comunicativa che possa essere analizzata con calma...invenzione utile soprattutto a quelli che,come me,sono dotati di una memoria labile al punto da non riuscire nemmeno a pensare nitidamente i miliardi di cose,immagini,frammenti che attraversano le loro meningi..persone che spesso si rendono conto di pensare delle cose solo quando sono gli altri a dirle..ci dovrebbe essere anche una chiave d'accesso o una porticina sepolta in qualche angolo recondito dell'encefalo,probabilmente connessa all'oblio,che ad intervalli più o meno regolari,lasci uscire dal domopack in cui è gelosamente conservata,un po di materia grigia,quel poco che basta per dire ogni tanto qualcosa d'intelligente,per ricordarsi di avere un cervello in quella protuberanza detta "capo" e soprattutto per evitare che il tutto vada in decomposizione o peggio ancora ci venga espropriato per abbandono del tetto cerebrale.